Ciao a tutti!
In questo video tutto quello che dovete sapere sulla particella NE. Test audio ne ne ne ne ne ne. Roma Roma Roma, core de sta città…
Come probabilmente saprete il ne può indicare tante cose differenti, per questo, in questo video, ho sintetizzato i vari casi in cinque esempi pratici. O forse sono sei non lo so vediamo.
Primo caso, il ne può indicare un luogo e più precisamente l’allontanamento da un luogo. Esempio chi mi conosce sa che sono un grande appassionato di Ferrari per cui se io adesso entro nel Museo Ferrari a Maranello non NE esco più.
Attenzione non NE esco più significa non esco più (NE = dal museo) questo è il museo, non NE esco più, non esco più da lì, da quel posto, allontanamento.
Secondo caso, il ne può indicare una persona o una cosa che è stata nominata in precedenza. Esempio ho una grande idea per tutti quelli che vogliono imparare l’italiano ma non voglio parlarNE adesso. Cosa significa? Non voglio parlare (NE = di questa cosa, di questa idea, di questo progetto) che ho nominato prima. Guarda, è un’idea geniale ma non posso parlarNE, non NE posso parlare.
Terzo caso, il ne può sostituire un’intera frase che è stata detta prima. Pensate all’espressione portoghese […] che in italiano diventa chi se ne frega o chi se ne importa. Quindi chi se ne frega chi se ne importa. Esempio, qualcuno potrebbe dire: Pierluigi non mi piace la tua maglietta. Tra l’altro, maglietta gloriosa che mi ha accompagnato, come si vede, in tantissime partite di calcetto. Non so se si vede, è vecchia, ma ci sono affezionato.
A proposito chi di voi sa di quale squadra si tratta? Quindi, non mi piace la tua maglietta, la risposta potrebbe essere: e chi se ne importa cioè e chi si importa (NE = di quello che hai detto, di questa cosa che hai detto prima, del fatto che non ti piace la mia maglietta).
Quarta situazione, gli italiani molto spesso usano il NE quando devono offrire qualcosa. Mi viene in mente quando mia sorella prepara il tiramisù e dice: NE volete? Oppure, rivolgendosi a me: Gigi, NE vuoi?
Non so se ho già fatto l’esempio del tiramisù e di mia sorella vabbè ma il tiramisù di mia sorella è buonissimo per cui rifaccio l’esempio. Quindi, ho preparato il tiramisù, ne vuoi? Cioè, vuoi un po’ di tiramisù?
In questo caso il NE si dice che ha una funzione partitiva cioè indica una piccola parte di una quantità maggiore. Hai fatto il tiramisù e mi chiedi se NE voglio? NE voglio sì! NE voglio almeno tre fette, va! E a questo proposito apriamo una parentesi e vediamo la differenza tra “ne vuoi” e “lo vuoi” oppure “li vuoi”.
Ora, immaginate che questa sia una scatola di cioccolatini. Se io dicessi a uno di voi: “ne vuoi?”, significa che sto offrendo una parte di questi cioccolatini, NE vuoi uno, NE vuoi due, NE vuoi tre? Quanti NE vuoi?
Se io invece apro la scatola e NE prendo uno, dirò: “lo vuoi?” cioè vuoi il cioccolatino intero.
Terza ipotesi, se io dicessi “li vuoi” significa che sto offrendo tutti i cioccolatini. Quindi, ricordatevi il ne indica una parte, ne vuoi?, cioè vuoi uno, due , tre o una parte del tutto.
Situazione numero 5. Il ne non significa niente. In che senso Pierluigi? Vi faccio degli esempi. Io potrei dire “oggi pomeriggio sto sul divano a guardare la televisione” oppure potrei dire “oggi pomeriggio me NE sto sul divano a guardare la televisione” quindi anziché dire “sto” uso l’espressione “me NE sto”, ovvero l’espressione “starseNE” che non è altro che un modo per esprimere con una maggiore intensità il verbo stare.
No, no oggi non esco, no, oggi me NE sto a casa, mi rilasso. Altro esempio, tante volte i miei amici, in calabria, quando organizzavano qualcosa, mi dicevano “Pierluigi te NE vieni con noi” quindi non dicevano semplicemente “vieni con noi” ma usavano l’espressione “te NE vieni con noi” che non è altro che un modo per intensificare il significato del verbo “venire”.
O pensate ad esempio ad altri casi in cui il ne fa parte di un espressione come nel caso di “non poterNE più”, ossia […], ad esempio “non NE posso più di lavorare, non NE posso più di studiare”, “non ne posso più”, […].
Bene vi ho riassunto un po’ tutte le situazioni in cui potete trovare il NE ma a questo punto qualcuno potrebbe dirmi: “sì ma Pierluigi come faccio ad usarlo?”.
E qui arriva il consiglio più importante: è fondamentale ascoltare e capire il significato di quello che state ascoltando, capire il significato del NE nei vari contesti, nel momento in cui voi capite il significato di quello che vi viene detto, state imparando, state apprendendo.
Pertanto, a forza di ascoltare e capire queste espressioni anche voi, naturalmente, al momento giusto, sarete in grado di utilizzarle, usandole nelle stesse situazioni in cui avete sentito gli italiani usarle. Non NE esco più, NE vuoi?, chi se NE frega, chi se NE importa, non NE posso più, me NE sto seduto sul divano, non voglio parlarNE.
Bene ragazzi, per quanto riguarda il ne è tutto, ci vediamo alla prossima, ciao! Ah, iscrivetevi al canale!
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