Ciao a tutti, come va?
Oggi parliamo di “comida italiana” e quindi di cibo italiano e in modo particolare di quella che in portoghese è chiamata “massa” o “macarrão” e che in Italia come sapete chiamiamo semplicemente pasta.
Ma parleremo anche di pronuncia e di errori comuni che molto spesso i brasiliani commettono proprio quando parlano di pasta.
Ragazzi, non per essere indiscreto, ma vi siete iscritti al canale? Oh, guardate che vi tengo d’occhio eh! Se non vi siete ancora iscritti fatelo subito, in questo istante, cliccate lì “inscreva-se”, cliccate sul campanellino per ricevere tutte le notifiche e i nuovi video.
Cominciamo da un concetto chiave: la parola portoghese “macarrão” assomiglia tremendamente alla parola italiana maccheroni che però non indica in generale tutta la pasta, ma indica un particolare tipo, un particolare formato di pasta. Ecco qua i maccheroni! Quindi un tipo di pasta in mezzo a tantissimi tipi di pasta come le penne, i fusilli, le farfalle e via dicendo.
A questo proposito mi ricordo una delle prime volte in cui sono stato invitato a pranzo a casa di Adriana, e Adriana mi ha detto: “amanhã no almoço vai ter macarrão” e io ho pensato: ah, ottimo, quindi domani mangiamo maccheroni, buoni! Arrivo a casa di Adriana e mi trovo davanti un bel piatto di spaghetti. Spaghetti?! Ma non aveva detto maccheroni? Mah, avrà cambiato idea!
E a proposito degli spaghetti che sono probabilmente il formato di pasta più
conosciuto al mondo attenzione alla pronuncia di questa parola. Se in portoghese specialmente a San Paolo sento dire “espagheci”, attenzione perché in italiano si dice spaghetti, spaghetti.
Quindi attenzione non è “espa”, non c’è questa E davanti alla S, il suono di SP è SP quindi spaghetti, spaghetti, senza la E davanti. E poi GHE, suono duro, GHE, GHE, e poi doppia T, quindi sono più intenso e sempre suono duro della T, quindi TTI, spaghetti.
E, a proposito di errori comuni, attenzione perché se in portoghese si può dire, ad esempio, “comi um spaghetti maravilhoso”, in italiano non si può tradurre letteralmente e dire “ho mangiato un spaghetti meraviglioso”. No, questa forma è sbagliata, per cui in italiano abbiamo due alternative. Potete dire ho mangiato un piatto di spaghetti meraviglioso oppure ho mangiato degli spaghetti meravigliosi.
Questo perché? Perché in italiano la pasta in generale è sempre al plurale e quindi si dice gli spaghetti, gli gnocchi, i maccheroni, le penne.
Ora, se dovete dire, invece, in italiano la semplice frase: “hoje comi spaghetti”, avete due alternative. Potete dire semplicemente: oggi ho mangiato spaghetti, quindi, come in portoghese, senza articolo. Oppure: oggi ho mangiato gli spaghetti e quindi con l’articolo.
A pranzo che hai mangiato? Dunque, a pranzo ho mangiato spaghetti al pomodoro. A pranzo ho mangiato gli spaghetti al pomodoro.
Attenzione, l’articolo determinativo va usato necessariamente quando siete specifici e quindi indicate uno specifico piatto ad esempio: gli spaghetti al pomodoro di mia mamma o gli gnocchi al sugo di mia suocera. Mamma mia oggi ho mangiato le lasagne di mia suocera… eccezionali!
Vediamo adesso come ordinare un piatto di pasta al ristorante. Prima cosa: non si dice mai IO VOGLIO, si usa sempre il condizionale e quindi si dice IO VORREI. Dunque, io vorrei gli spaghetti al pesto, sì!
In alternativa potete usare l’espressione IO PRENDO. Dunque, io prendo le penne al pesto, tu cosa prendi? Quindi IO VORREI oppure IO PRENDO seguito dal nome del piatto con l’articolo, e questo perché? Perché generalmente quando si ordina al ristorante si ordina un piatto specifico, quel piatto che è scritto nel menu.
E, a proposito di ristorante, se volete che io faccia un video con le espressioni più comuni che si usano o che si sentono al ristorante scrivete un messaggio con scritto: #ristorante. Commentate! Commentate numerosi!
Vediamo adesso una breve carrellata dei formati di pasta più comuni in Italia, soprattutto quelli che creano più problemi di pronuncia. Partiamo dalle fettuccine, attenzione 2T e 2C, fettuccine, e si deve sentire questa E finale perché la parola “fettuccini” non esiste.
Poi ci sono le famosissime tagliatelle, GLI è GLI, quindi tagliatelle, tagliatelle, piatto tipico di bologna, infatti generalmente le tagliatelle sono alla bolognese. Tutti voi probabilmente conoscete il ragù alla bolognese ma attenzione: è bolognese con la E finale, non esiste l’espressione “bolognesa” in italiano. Quindi la forma corretta è bolognese.
E a proposito di tagliatelle alla bolognese c’è da dire che esistono delle accoppiate classiche di formato di pasta con tipo di condimento, tagliatelle alla bolognese e uno di questi esempi di accoppiamenti classici.
E ancora, le linguine, attenzione non esiste la parola “linguini” con la I, è sempre linguine con la E. Gli gnocchi ovviamente ma scritto in modo differente rispetto al portoghese, quindi GNO, GNO e poi doppia C con l’H che prende il suono duro, quindi, gnocchi, gnocchi. E poi, i ravioli, i ravioli. Attenzione la R in italiano non è mai aspirata.
Ci sono poi i taglierini o i tagliolini che sono quelle strisce di pasta molto sottili, attenzione io non ho mai visto in Italia i “tagliarini” come invece vengono definiti qui in Brasile.
Quindi, non “tagliarini” con la A ma taglierini con la E. E ancora, i bucatini, attenzione non “bucaci…” ma bucatini, suono duro della T, e i bucatini sono una specie di spaghetti grossi con il buco in mezzo, un classico sono i bucatini all’amatriciana.
Come sapete i cibi italiani sono molto spesso legati al territorio e allora esistono dei cibi regionali ma anche dei tipi di pasta, dei formati di pasta tipici di una regione.
Qui, ad esempio, ho un pacco di orecchiette pugliesi che sono arrivate direttamente dall’Italia, come vedete qui c’è il disegno della regione Puglia, le orecchiette sono un tipico piatto di pasta pugliese e generalmente sono condite con le cime di rapa. E quindi al ristorante probabilmente troverete le orecchiette alle cime di rapa.
Attenzione, orecchiette con 2C e con 2T, orecchiette. A Napoli, tipicamente troverete i paccheri, paccheri. I paccheri come vedete hanno questo formato particolare e un buco enorme, ci si può addirittura guardare dentro.
E, visto che parliamo di formati di pasta tipici regionali, ecco qua la stroncatura, stroncatura, eccola qua! Questa come vedete anche dall’immagine è tipica calabrese.
Come vedete dal formato sono molto simili alle linguine o ai tagliolini, forse sono una via di mezzo tra le linguine e le tagliatelle che sono più larghe… […]
Eh vabbè, io predico nel deserto! Sì, io qui in casa, predico nel deserto! Non vi sto a spiegare in questo video cosa significa predicare nel deserto altrimenti diventa lunghissimo ma ve lo spiego nel mio profilo instagram, andate lì, cliccate nel link e andate nel mio profilo instagram e vi spiego cosa significa predicare nel deserto.
Bene ragazzi, per oggi è tutto ma prima di salutarvi vi invito a commentare e a scrivere qual è il vostro piatto di pasta preferito e mi raccomando condividete questo video con tutti i vostri amici o parenti a cui piace la pasta. Ci vediamo alla prossima, ciao!
Comentários