Ciao a tutti! Come va?
Nel video di oggi a grande richiesta parliamo di nomi italiani, di curiosità e di differenze rispetto ai nomi brasiliani. Ma tutto questo dopo la sigla. Via.
Partiamo da un nome a caso, Pierluigi, che ovviamente è il mio nome ed è un nome composto da Piero che è una variante di Pietro e Luigi.
Il vantaggio di avere un nome composto, qui tra parentesi, è che si può scegliere quando fare l’onomastico. Io posso festeggiare a San Pietro e Paolo ad esempio oppure a San Luigi. Per convenzione festeggio a San Pietro e Paolo e poi vi dico il perché.
Pierluigi è un nome abbastanza diffuso in Italia ma non è certamente tra i più diffusi, tra i più conosciuti come ad esempio Francesco, Antonio o Giovanni giusto per fare un esempio. Attenzione! Giovanni si scrive con la “i” in italiano e con la doppia “n”, ok? Giovanni.
Non ci sono altre varianti di questo nome in Italia. I nomi composti sono abbastanza diffusi in Italia e generalmente, ma non sempre, si scrivono tutti uniti come appunto nel mio caso Pierluigi ma anche nel caso di Gianluca, leggo, per non rischiare di dimenticare nulla, Gianluigi o Gianpiero. Gianpiero, tra l’altro, nome di un carissimo maestro mio delle elementari. Parliamo di qualche annetto fa.
Continuiamo con un altro nome molto diffuso in Italia che è Paola. Attenzione Paola. Paola è il nome di mia mamma ed è per questo motivo che io preferisco festeggiare il mio onomastico a San Pietro e Paolo, così festeggiamo insieme. Come avete notato in italiano non è Paula, con la “u”, non è Paola ma è Paola. Quindi è una sorta di mix tra le due versioni brasiliane.
Quindi è scritto con la “o” ma la vocale tonica è la “a”. Quindi ripeto nuovamente è Paola, Paola.
Andiamo adesso a dei nomi che possono generare delle confusioni incredibili e a volte anche delle gaffe come è capitato al sottoscritto. Occhio a questi nomi italiani.
Andrea, attenzione Andrea, non esiste Andreia. con la “i” in italiano. E ancora, leggo: Simone, Simone, Daniele, Manuele, o Emanuele con la “e” davanti, c’è questa variante. E ancora: Gabriele e Michele. Attenzione! Tutti questi nomi sono nomi maschili e non femminili come accade in Brasile.
Ho già parlato tra l’altro di Michele nel video sul trattamento formale e a proposito se non l’avete visto cliccate nel link qui in alto e andate a vedere quel video che è molto utile per capire come usare il Lei come dare del Lei in italiano.
Alcuni dei nomi che vi ho appena citato hanno anche la versione femminile ovviamente. E attenzione perché è differente rispetto al Brasile. Potete incontrare in Italia: Simona con la “a” femminile, e ancora Daniela, sempre con la “a”, Emanuela o Manuela, sempre le due varianti, Gabriella attenzione in italiano è con due “l” la versione femminile, Gabriella, con due “l”, e ancora Michela sempre con la “a”. Tutti questi sono femminili.
Andiamo adesso ad una carrellata di nomi che esistono sia in Brasile che in Italia ma che sono scritti in modo differente o a volte semplicemente si pronunciano in modo differente ma sono scritti esattamente allo stesso modo. Cominciamo.
Pensate al nome […] che in italiano diventa Cinzia con la “z” e quindi Cinzia. Occhio alla pronuncia della “c” e della “z”. Cinzia, Cinzia. Ripetete con me: Cinzia.
E ancora […] che in italiano diventa Alice. Attenzione è scritto esattamente allo stesso modo ma si pronuncia in modo diverso. Quindi: Alice, Alice, proprio lei, “Alice nel paese delle meraviglie.” E poi […] che in italiano diventa Federico senza la “r”.
Federico e c’è anche la versione femminile e quindi Federica. Attenzione, questo può essere strano per i brasiliani perché il diminutivo di Federico e Federica è Fede. Ciao Fede! Fede, se voi lo leggete in portoghese, sembra […] che esattamente non è una cosa… non è un complimento. Ecco. Però ecco in italiano è normalissimo. Quindi Fede, Fede come diminutivo di Federico e Federica.
E poi abbiamo […] in portoghese che diventa Marzia con la “z” in italiano… quindi Marzia.
E ancora […] famosissimo, comunissimo qui in Brasile, in italiano diventa Marcello, Marcello attenzione con due “l” Marcello. E occhio anche al suono
della “c”, Marcello.
Passiamo ora a due nomi che sono molto diffusi in Italia e che sono Martina, mia sorella Martina, e non […], e Valentina, molto diffuso anche qua in Brasile ma occhio al suono della “t”, suono duro. Quindi Valentina, Martina e Valentina.
Alberto, il mio caro amico Alberto di “Italiano Automatico”, non è “Auberto” ma è Alberto, Alberto. E ancora se in Brasile abbiamo […], Attenzione! In italiano abbiamo Davide, Davide. Questo è abbastanza diverso, no. Quindi Davide, Davide.
E poi […] qui in Brasile, in Italia diventano Fabrizio e Maurizio. Occhio c’è la “z” ed è una “z” sorda in entrambi i casi. Quindi Fabrizio e Maurizio.
E ancora […] nel Brasile, in Italia diventa Elena, senza “h”, e si anticipa la tonica e quindi Elena, Elena come mia cugina. Ciao Elena!
E ancora […], in italiano diventa Giuliana, con la “g”. Attenzione anche qui in Brasile ho visto delle Giuliane però pronunciate in modo differente […]. ok? Invece in italiano si pronuncia Giuliana, questa “g” ha un suono più duro, ok? Quindi Giuliana, Giuliana.
[…] qui in Brasile, in italiano diventa Lucia, Lucia, è scritto allo stesso modo ma non c’è l’accento. Quindi Lucia, Lucia. E poi […], in italiano diventa Giacomo. Questo è molto differente, Giacomo, Giacomo. Impossibile per me non pensare, parlando di Tiago, al cammino di Santiago, ok? Quindi San Giacomo in italiano.
[…], in italiano diventa Tommaso con due “m”. Tommaso, Tommaso.
E poi, l’accoppiata Matheus e Lucas, tanto cari a me questi nomi, che in italiano come sapete diventano Matteo con la doppia “t” e senza “h” e Luca, Luca, senza la doppia attenzione e senza la “s”.
Ho fatto anche un video specifico per spiegare la differenza tra Luca e Lucca. Se volete andatelo a vedere nel link qui in alto o nella descrizione di questo video.
Marcos diventa Marco. Anche questo senza la “s” finale. Ricardo diventa Riccardo con la doppia “c”. A noi italiani piace sempre esagerare, quindi Riccardo doppia “c”… ma non sempre, ricordate.
E poi […], che in italiano semplicemente diventa Chiara, no, traducendo il “claro”, Clara in italiano è chiaro e Chiara. E quindi il nome Clara diventa Chiara appunto con l’ “h”. Chiara, Chiara come mia cugina Chiara che saluto tra l’altro, ok? Quindi Chiara.
E prima di passare alle ultime due curiosità sui nomi italiani vi invito come sempre ad iscrivervi al canale se ancora non lo avete fatto, attivate le notifiche cliccando sul campanellino e, altra cosa molto importante, condividete questo video.
Se ovviamente vi piacciono i miei video e vi aiutano ad imparare o a migliorare il vostro italiano la cosa migliore che potete fare per ringraziarvi è quello di condividerli, ok? Condividete affinché il mio lavoro e il mio sforzo possa raggiungere il numero maggiore possibile di persone e quindi aiutare il numero maggiore possibile di persone a migliorare o a imparare l’italiano, ok? E di questo ovviamente vi ringrazio.
Ultime due curiosità sui nomi, come vi dicevo, qui in Brasile quando non si conosce il nome di una persona si fa riferimento a […], ok? Questo in italiano diventa “tizio”. Quindi una persona ipotetica in Italia è “tizio”.
E poi come in Brasile abbiamo […], in italiano abbiamo Tizio, Caio e Sempronio, proprio così. Tizio, Caio e Sempronio. È molto curioso inoltre il fatto che questi nomi sono antichissimi. Sempronio addirittura così come Caio, che deriva da gaio, ok, era usato ai tempi dei latini addirittura.
E poi questa espressione Tizio, Caio e Sempronio ha cominciato a diffondersi poi in modo diciamo più consolidato a partire dal medioevo. Quindi comunque stiamo parlando di espressioni antichissime.
Tra l’altro Tizio, Caio e Sempronio è stato l’argomento di uno dei primissimi video della serie “Come si dice” che trovate qui nel link qui in alto nel mio profilo Instagram. Quindi se ancora non mi seguite su Instagram cliccate lì o nella descrizione del video e lì troverete espressioni del quotidiano e tantissimi video sulla pronuncia, ok? Ci vediamo lì su Instagram.
Per finire ultima curiosità, […], e quindi delle barzellette brasiliane, in italiano diventa Pierino che è una sorta di diminutivo di Piero, ok? Quindi […], in Italia abbiamo Piero che diventa Pierino. Ok? Quindi […] in Italia diventa proprio Pierino e sono ovviamente conosciutissime anche in Italia le cosiddette barzellette di Pierino.
Bene! Per questo video è tutto. Io vi ringrazio e noi ci vediamo alla prossima. Ciao ciao
Attenzione! Ho dimenticato il nome più importante, qui rischio di brutto, Adriana in italiano è uguale però ricordatevi la “a” sempre aperta. Ripetete con me Adriana. Ciao
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