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Entrevistei minha irmã! DIÁLOGO em ITALIANO para TREINAR sua compreensão

Ciao a tutti, come va? Benvenuti a questo video, buongiorno dalla Calabria, sono qui con un ospite di eccezione perché è la prima volta che ho ospite qui nel canale mia sorella Martina, ciao Marti!

Ciao a tutti! Come va? Tutto bene dai! Emozionata di essere in questo palcoscenico locale e internazionale…- Abbastanza! -… allo stesso tempo perché siamo qui a Montepaone in un paesino ma ci vedono un po’ dappertutto soprattutto ovviamente in Brasile.

Allora siamo qui con mia sorella, faremo un dialogo assolutamente autentico e spontaneo tra due italiani madrelingua quindi ovviamente avrete questa possibilità di testare la vostra comprensione e ovviamente di conoscere e di sapere qualcosa in più su mia sorella Martina che è per la prima volta qui nel canale, cominciamo!

Allora Marti cominciamo dall’inizio… innanzitutto io ti chiamo Marti ma il tuo nome è – Martina! Ok, diminutivo Marti, ti chiamano tutti Marti o solo io? – No, no quasi tutti mi chiamo Marti. Perfetto quindi Marti per gli amici – Sì!

Ok se volete potete chiamarla Marti anche nei commenti se vi va! Allora dove sei nata Marti? Allora io sono nata a Treviglio in provincia di Bergamo nel 1987 quindi quasi 32 anni fa anche se molti mi dicono che non li dimostro che sembro più piccola… – e questo è un bene! Sì questo è un bene sicuramente però, insomma, ho quasi 32 anni…

Interessante il fatto… io nato in Sicilia, tu…. Beh sì perché in quel periodo quando sono nata io praticamente i nostri genitori vivevano appunto a Treviglio in provincia di Bergamo… – Esattamente! Tu sicuramente avrai più ricordi diciamo dei miei nel senso che eri più grande perché avevi più o meno sei anni e mezzo…

Sì, ci passiamo di sei anni e mezzo circa. Sì, io ovviamente essendo molto piccola non ricordo moltissimo di quel periodo… Domanda: visto che sei nata a Bergamo, ti senti bergamasca? Beh siccome sono nata… cioè sono stata… ho  vissuto lì veramente per pochissimo tempo, nel senso, più o meno quanti anni avevo? Tre anni/quattro anni al massimo quando poi ci siamo trasferiti a Portogruaro – In provincia di Venezia esattamente!

Quindi devo dire la verità mi sento tutto fuorché bergamasca. Forse più che bergamasca ti senti bergafemmina? No, vabbè! Battutaccia, eh! – Battuta proprio da bocciare! Battutaccia di basso livello, esatto! Comunque c’era questa cosa, “bergamasco” chi è di Bergamo, “Bergafemmina”… vabbè… quindi non ti senti bergamasca pur essendo nata là!

Ti senti veneta avendo vissuto 4/5 anni in Veneto? Neanche, neanche… – Allora ti dico, avendo tutta la famiglia ovviamente siciliana ti senti siciliana? Beh sì penso insomma sì le mie origini sono sicuramente siciliane, no?

Perché Papà è nato a Palermo anche se poi è vissuto e cresciuto a Messina, la mamma è nata e vissuta sempre a Messina.. sì probabilmente mi sento siciliana anche se poi alla fine sono anche molto affezionata.. ecco diciamo..alla realtà dove invece ho vissuto per la maggior parte del tempo ovvero Catanzaro.. esatto… e quindi Calabria da dove vi stiamo parlando, da dove stiamo registrando questo video.

In effetti tu e anch’io abbiamo vissuto la gran parte della nostra vita proprio in Calabria. Sì era il 1994 ricordo quando ci siamo trasferiti qui a Catanzaro, certo i primi anni non sono stati proprio eccelsi perché comunque…- non è semplice no? cambiare… sì cambiare realtà, abitudini…

Cambiare anche… si sa, no? un pochino anche tra nord e sud… si dice che ci sia anche una mentalità e una cultura diversa – È vero! Ed effettivamente è vero e poi lasciare anche.. insomma ero una bambina… quindi lasciare le amicizie è un po’ complicato all’inizio no?

Ti devi un attimino ambientare… prendere diciamo dimestichezza con questa nuova realtà e però insomma ora ovviamente è chiaro che ho costruito insomma le mie relazioni…- amicizie! Ormai mi sono ambientata, certo! … anzi se ora mi dicessero: vai da un’altra parte… io direi no assolutamente quindi…

Bene … e a proposito… tu hai parlato di questo cambiamento no adattarsi e tu come ti sei adattata ai dialetti quindi alla lingua diciamo un po’ così, tu ti ricordi…. io mi ricordo molto bene… c’è un video dove tu avevi tipo 2/3 anni e parlavi.. parlottavi diciamo.. con un evidente – Una inflessione! – Accento bergamasco..

È vero che nel tempo ovviamente ho perso anche se devo dire la verità quando mi capita di parlare con le altre persone tutte quante mi dicono ma tu non sei di qua non sei calabrese perché effettivamente non ho un accento diciamo marcato di questo, di questa zona e effettivamente chi è calabrese se ne accorge..

E allora sempre… diciamo… che questo è il modo anche per raccontare un pochino insomma la mia storia spiegare insomma le mie origini… – Certo! In questo senso ovviamente la nostra storia è molto simile, chi mi conosce insomma sa di questi vari spostamenti, il modo in cui parliamo, il nostro accento quindi è abbastanza neutro di entrambi proprio per aver vissuto in varie regioni d’Italia.

Tu ti ricordi qualcosa dei dialetti? Dialetto bergamasco zero – Assolutamente! Dialetto veneto? No, no assolutamente no! Calabrese? Calabrese certo vabbè considerando che sono qui da 22 anni sicuramente – Qualcosina sì!

Ho assimilato più espressioni del dialetto calabrese però alla fine noi col fatto che abbiamo appunto… i nostri genitori sono siciliani e alla fine noi forse più che il dialetto calabrese conosciamo più il dialetto siciliano – È vero, in casa si usano espressioni, no? Siamo in casa anche per scherzare a mo’ di battuta si utilizzano ovviamente delle espressioni tipiche siciliane insomma – È vero! – messinesi per l’esattezza!

Abbiamo allora fatto una piccola panoramica insomma sulla tua vita sui vari spostamenti che abbiamo fatto, dove sei vissuta e allora parliamo adesso di questa cosa: nel 2011 ho fatto il Cammino di Santiago, poi 2012 mi sono trasferito questa volta io da solo – quindi non tutta la famiglia ma io da solo – mi sono trasferito in Brasile!

Questo è stato il salto più grande che io abbia mai fatto ecco – In tutti i sensi! – In tutti i sensi proprio.. esatto.. ho fatto un salto oceanico diciamo… e tu come .. così .. come hai vissuto questo distacco magari e questa novità?

Diciamo che è stato un periodo della mia vita anche un po’ particolare ecco … perché comunque insomma con Pierluigi, Pierlu – Per lei sono Pierlu…per tanti amici no? in realtà sono Pierlu … in Brasile mi conoscono più come Piero – Piero, sì, no no, io a casa lo chiamo Pierlu, Gi, Gigi, Pier – Ecco! – Ma non Piero!

In Italia mi chiamano in tanti modi diversi, Pierlu forse è uno dei più comuni e diffusi in effetti sì – E beh diciamo quindi insomma che con mio fratello ho avuto sempre un rapporto molto stretto e siamo sempre andati d’accordo insomma a parte ovviamente l’età in cui magari ci si fa… – ci lanciavamo i divani – insomma, a parte quello, no no a parte gli scherzi ora siamo sempre stati molto legati ecco…

Abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto quindi sicuramente all’inizio l’idea insomma.. la notizia più che altro.. che lui se ne andava insomma in Brasile, all’inizio insomma non è stata presa proprio nel migliore dei modi!

Però poi.. ecco.. abbiamo conosciuto Adriana e siamo andati anche noi in Brasile … Ecco adesso parliamo anche un pò del Brasile – ora ovviamente ci arriveremo sì – abbiamo quindi conosciuto Adriana, abbiamo conosciuto i genitori di Adriana.. insomma la famiglia..e

E poi alla fine inevitabilmente per…per il bene che vuoi ovviamente a tuo fratello, poi il bene anche ovviamente nei confronti di Adriana … eccetera eccetera.. sapevamo che era quello che insomma tu volevi e quindi è chiaro che noi di riflesso non potevano che essere contenti!

All’inizio.. certo.. è stato un attimino un po’ difficile ambientarsi – Tosticella… – diciamo che è come.. mi sono trovata in un colpo solo ad essere un po’ figlia unica ecco.. si può dire così.. avevo sempre l’abitudine magari di passare del tempo insieme con lui quando tornava dal lavoro, di scherzare insieme, chiacchierare, scambiarci opinioni ecco..

e mi è venuto a mancare ovviamente questo supporto, abbiamo cominciato a scambiarci opinioni via skype e via whatsapp…ci siamo adattati ecco – ci siamo adattati alle situazioni – per fortuna ecco la tecnologia ci è venuta in aiuto – subito dopo in effetti è subentrato poi – perché whatsapp poi ha preso piede subito dopo – ha aiutato parecchio, è vero!

Tanto è vero che ormai skype, chi le fa più le videochiamate con skype? Preistoriche insomma! Ormai solo videochiamate whatsapp – È più pratico!

Allora parlando di Brasile, visto che siamo arrivati a questa tematica, cosa.. tu ovviamente sei venuta in Brasile diverse volte per trovarmi… – 5 barra 6 (5/6) mi pare ora ho perso un attimino il conto però sì un bel po’ di volte è capitato!

Tra l’altro una volta ricordo sicuro.. un anno sono venuta d’estate, siamo stati quasi un mese e mezzo quindi un bel periodo ed è stato poi la volta che siamo venuti pure a Rio de Janeiro per la prima volta. – Giusto, vero… cosa quindi, di queste cinque sei volte che sei venuta in Brasile, cosa.. cosa ti è piaciuto di più, cosa ti piace di più del Brasile?

Beh allora… preparatevi, vi fa l’elenco delle cose che le piacciono…Devo dire la verità mi sono innamorata subito del Brasile – Eccola! – Ora non lo so se per riflesso.. perché comunque da quello che ci raccontava Pierluigi.. perché comunque il Brasile anche… cioè qui in Italia no io lo vedo.. anche parlando con le persone che io conoscono..

Quando dico mio fratello vive in Brasile… – Ah pensano tutti alla spiaggia, all’acqua di cocco… – Tutti immaginano la spiaggia, la noce di cocco, la palma quindi questa è l’idea idilliaca si può dire, no? del Brasile, uno resta… cioè è affascinato ovviamente perché un paese tropicale lontano così lontano da noi..

Quindi è chiaro che insomma, sì, sono rimasta effettivamente.. sono rimasta molto colpita.. positivamente ecco.. dal Brasile! Effettivamente poi conoscendolo, cioè venendoci di persona, non ho avuto altro che una conferma ecco delle cose belle che ci sono, no?

Nel senso che mi piacciono molto innanzitutto i paesaggi, i colori questo… la natura molto rigogliosa.. è diversa ovviamente qui dall’Italia, dalla Calabria. Anche noi qui abbiamo ovviamente del… dei paesaggi bellissimi
però ecco è… è diverso.. una natura diversa, molto più rigogliosa!

E parlando del cibo, in modo più specifico, c’è un piatto che ti piace di più, o anche più di uno eventualmente. Allora, me ne piacciono molti, allora mi… allora sicuramente come salato mi piace molto il… vediamo se pronuncio bene… […] .. ci siamo, va bene, va bene…lo prepara sempre la mamma di Adriana…

Ah è vero…sì quello che si fa… ma l’hai assaggiato quando? A capodanno? A capodanno! Sì, sì! Fa la doppia versione quella con formaggio e quella senza… quello gratinato…sì, oppure quello con le olive se non sbaglio la cipolla, i capperi…

Alla vicentina… – ah sì diciamo che…questo è un piatto… perché c’è il baccalà alla vicentina in Italia – sembra molto simile a un piatto…potrebbe tranquillamente essere un piatto messinese, siciliano perché comunque… olive capperi cipolla – Assolutamente! – si usano tantissimo nella cucina siciliana quindi…

Quindi il “bacalhau” ti piace come lo fa mia suocera… il “bacalhau de dona Wanda” – Sì oppure anche il salmone con quel “molho”- ah ok, “salmão com molho de manga” sì, che in italiano è mango e in portoghese è manga!

Mi piace molto! Tipo feijoada, churrasco? queste sono le mie cose preferite – Anche, anche, sì oppure per esempio tutte quelle cosine che si mangiano…. il “pastel”? certo, oppure tutti quei rustici, almeno qua in Italia si chiamano “rustici”, che si trovano sempre nelle “padarias”..la “coxinha de frango” ..

Bello, alle 8 del mattino una bella “coxinha”… sì è vero una volta ricordo che Tadeu mi ha fatto un piccolo scherzetto – Mio suocero – sì perché sapendo che noi ovviamente italiani mangiamo rigorosamente dolce la mattina e praticamente mi ha presentato questa “coxinha” dicendomi che era qualcosa di dolce e in realtà ho mangiato del pollo…

Potete immaginare la mia faccia – A colazione eh… – A colazione, quando ho mangiato questa cosa.. però insomma in altre ore della giornata va anche bene!

E allora ti domando visto che hai avuto la possibilità di conoscere il Brasile, tu sapevi prima di venire in Brasile, prima di conoscerlo, insomma, che ci sono tantissimi brasiliani che sono discendenti di italiani? Sapevi questa cosa?

Allora lo sapevo però poi effettivamente venendo in Brasile ho avuto la conferma di quanto questa cosa, questo fatto fosse più diffuso – Di quello anche che tu immaginavi… – e soprattutto non sapevo che i brasiliani hanno comunque una sorta di passione, di venerazione ecco… di amore per l’italia, sì… – c’è questa… – e questo ovviamente mi ha fatto molto piacere!

L’origine italiana che batte forte ancora diciamo nel cuore di molte persone no? – Sì io ovviamente per quello che faccio quotidianamente vengo a conoscenza di storie incredibili e conosco, vedo quante persone hanno origini italiane, il nonno, la bisnonna, l’antenato venuto dall’Italia e come molte persone conoscono nei dettagli proprio la storia che li ha portati fino a loro… – Della loro famiglia… – Della loro famiglia esattamente…

E io non lo sapevo, questa è una cosa che mi ha sempre colpito perché prima anch’io sapevo un pochino ma non immaginavo questa dimensione – Che questo fosse così tanto diffuso… – E sai che tanti miei amici, io sempre lo domando ai miei amici: ma voi lo sapete quanti brasiliani ci sono discendenti di italiani quanti…

Se voi guardate i cognomi no? – Eh anche Adriana…- Eh Adriana anche ha origini… una parte della famiglia sì, un po’.. magari non vicinissima ma c’è.. in realtà non neanche troppo lontana sì, e insomma.. e realmente le persone, molte persone non lo sanno, non immaginano questa dimensione del fenomeno

Quindi, anche tu insomma lo sapevi ma ti ha colpito poi… – Sì, sì… – Anche questa cosa è successa a me. Una domanda tra capo e collo: film preferito? Lei è un’appassionata di cinema… a Martina piace… – Sì, sì, devo dire la verità, mi piace anzi forse fino a qualche anno fa ero anche più “up to date”, no vabbè… più aggiornata…

Eri più aggiornata sulle nuove uscite… – Sì…ero più aggiornata sulle nuove uscite..e comunque uno dei miei film preferiti sicuramente… – Vediamo… – è Sette Anime – Bellissimo con Will Smith – Con Will Smith e tra l’altro il regista è italiano, italianissimo Gabriele Muccino.

Ah ok quindi Will Smith, Sette Anime con regista Gabriele Muccino, ok, anche a me piace molto, molto intenso come film… – Se non lo avete visto ve lo consiglio… – Anch’io! – Certo è un film abbastanza toccante diciamo è un po’ particolare… diciamo che non è una commedia ecco…

Diciamo ecco, non è da vedere in una situazione insomma…. – Non è una commedia romantica… – Però è bello! – Però è molto bello, è molto bello! – Toccante! Sì sicuramente questo è uno dei miei film preferiti e poi vabbè ovviamente ci sono i classici che sì… immagino anche in Brasile conosceranno tipo “La vita è bella”!

Ovviamente, sì, conosciutissimo! – Bellissimo! O mamma mia! – Ce ne sono tanti! – Ce ne sono tanti ora in questo… Ma già abbiamo dato una… attenzione! Si sta… si è chiusa la finestra di fronte a… un po’ di vento, c’è un po’ di vento lì fuori… ma state tranquilli!

Parliamo adesso un po’ di musica, qual è il tuo cantante italiano preferito? Qua la musica italiana ovviamente piace a
tantissime persone che ci seguono vediamo un po’ se dai qualche nome un pochino differente magari da quelli che…

Beh sicuramente mi piace moltissimo Franco Battiato… – Franco Battiato che è di origine… è lui… – Siciliana – Guarda caso è siciliano – Guarda caso, giusto, è vero! – È un caso? O sei di parte? No, in realtà allora… no, in questo momento non ci pensavo alle origini del cantante, devo dire la verità!

Diciamo che mi piace perché è sempre un cantante innovativo che ricerca delle sonorità nuove infatti vi invito ad ascoltare insomma… – Assolutamente! – …diversi pezzi di questo… – Anche a me piace molto sì! È molto particolare eh… – Quindi Franco Battiato!

Trovo sì che sia sempre … ripeto.. non presenta sempre le stesse melodie ma ricerca sempre qualcosa di nuovo – Che poi tra l’altro nei suoi testi… sono molto vari i testi, alcuni sono molto… molti in realtà sono molto ricercati anche come linguaggio non usa un linguaggio sempre, così, banale…

Questo è vero, non so mi viene in mente qual è? Cuccurucucu… no, cuccurucucu no… – Bandiera bianca? – Voglio vederti danzare che fa riferimento a delle tribù se non sbaglio… – Sì fa riferimento a cose mitologiche, ci sono tanti riferimenti anche storici, filosofici, culturali in generale, ecco…

Sì, sì, sì… – e sono belle anche le melodie – Molto! Ok, quindi Franco Battiato ottimo suggerimento, piace molto anche a me, e la canzone dell’estate, qual è il tormentone di questa estate? Vediamo… – Beh, allora… – Io ne ho sentiti diversi – Ne ho sentiti diversi, però…

Il tormentone è la canzone che impazza cioè che è più trasmessa, no?, nelle radio, in tv durante l’estate, ogni estate ha i suoi tormentoni o il suo tormentone, no?

Sì sì, praticamente allora mi è sembrato insomma che la canzone insomma che veniva trasmessa di più, più frequentemente comunque nei lidi all’interno dei lidi, degli stabilimenti balneari, Mambo Salentino, che già un po’ dal.. diciamo dal titolo.. diciamo richiama un po’ quelle melodie un po’ latino americane…

Sì, che piacciono molto d’estate qui, in Italia – Sì, sicuramente una canzone insomma da ballare – Ecco, è un Mambo ma è salentino, del Salento che è una zona, una regione dell’Italia, nella regione Puglia… – Nella regione Puglia, sì!

Quindi un mix di sonorità…. – Sì .. personalmente, personalmente però questa canzone non mi piace moltissimo, nel senso che è una cosa comune ecco, quello che dicevamo anche stamattina, no? – Sì, è vero, ne parlavamo di questo argomento stamattina…

Poco fa, e effettivamente una delle caratteristiche dei tormentoni estivi è che hanno praticamente una sonorità lì lì, vicina per starti un pochino antipatiche – Qua, sullo stomaco! Come si dice… qua proprio, mi sta qua!

Ecco perché hanno la doppia faccia da una parte sono molto cantabili, no?, molto orecchiabili… a volte però sono fatte in modo da essere un po’ diciamo che… – Un po’ fastidiose… – Un po’ fastidiose, ecco… – Come la zanzara di notte, ecco!

È vero, ecco, capite bene che non è proprio bellissimo avere la zanzara che… – Sì, sì… – È vero, è vero, però… sono piacevoli dai! Però, dai, tutto sommato sì… – E caratterizzano un po’ un periodo, un’estate, una stagione ecco…

E poi ce n’è un’altra pure però non ricordo il titolo ma è di Giusy Ferreri… – Sì, l’ho sentita mi ricordo la sua voce.. neanche io ricordo il titolo adesso, ma poi le cercheremo, magari lo mettiamo nella descrizione, ok?, o nell’edizione del video quindi la canzone di Giusy Ferreri che va molto anche quest’estate.

Anche questa comunque con ritmi latino americani .. insomma sempre musiche molto ballabili – Ballabili, assolutamente! E mi sa che abbiamo parlato un po’ di tante cose. .. è stata piacevole questa chiacchierata – Anche per me!

Spero che sia stata utile per voi per praticare l’ascolto, la comprensione dell’italiano sicuramente ci saranno state tante cose facili, tante altre cose un po’ più difficili da cogliere, da comprendere… è stato sicuramente un ottimo test di comprensione!

Se non avete capito alcune cose riascoltate, provate a riascoltarle più volte, ok?… quel passaggio, quella frase, quell’espressione e sicuramente vi aiuta! Ok? – Certo! – Ovviamente lasciate qui sotto i vostri commenti se avete domande da fare a Martina, fatele!

Magari, che ne so, potremmo anche registrare, in base ai commenti… – Sì, potremmo anche registrare un altro video e rispondere alle vostre domande – Esatto! Facciamo un video di risposta alle domande del primo video, ok?

Fatele rapidamente perché il mio tempo qui in Italia sta per terminare… – Ahime! Mannaggia! – Tra poche settimane ritornerò in Brasile, mannaggia… nuovamente ci separiamo ma, insomma, grazie per oggi, grazie Marti per la tua presenza – Grazie a voi! – Grazie a voi ci vediamo al prossimo video, ciao a tutti! – Ciao!

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Quem é Pierluigi Rizzo

Italiano, vive em SP desde 2012. Certificado pela Università di Siena no ensino da língua e cultura italianas para estrangeiro.

Inconformado com os métodos tradicionais de ensino, criou o Programa VAI, curso completo de imersão na língua e cultura italianas para brasileiros.

Seu maior orgulho são os +8 mil alunos que ajudou a se tornarem fluentes em italiano.

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