APRENDER ITALIANO: 7 COISAS que você DEVE SABER para NÃO SE DECEPCIONAR

APRENDER ITALIANO: 7 COISAS que você DEVE SABER para NÃO SE DECEPCIONAR

Ciao a tutti, come va?

In questo video 7 cose che dovete assolutamente sapere se il vostro obiettivo è riuscire a parlare in italiano con facilità.

Quindi se avete appena cominciato ad imparare l’italiano o lo state facendo da poco tempo oppure al contrario se siete già da un pezzo in cammino ma ancora non avete raggiunto il vostro obiettivo, vi consiglio di seguire questo video. Sigla.

La prima cosa che dovete assolutamente sapere è che imparare l’italiano e più in generale imparare una nuova lingua non è una cosa da ciclista della domenica, diciamo così, e ve lo dico da amante della bicicletta. Quindi non pensate di imparare l’italiano semplicemente dedicando a questa attività il vostro tempo libero, il sabato o la domenica per esempio.

Sicuramente ci sono tante persone a cui semplicemente piace ascoltare un po’ di musica italiana, imparare qualcosa una volta ogni tanto in modo occasionale, e ovviamente non c’è nulla di male in tutto questo, va benissimo! Ma se il vostro obiettivo è imparare a parlare in italiano con facilità e allora il mio consiglio è quello di far entrare l’italiano nel vostro quotidiano. L’italiano deve entrare a far parte delle vostre giornate, ogni giorno, ma non solo.

Deve entrare a far parte delle vostre abitudini e le vostre orecchie devono essere così abituate all’ascolto della lingua italiana che questa lingua deve suonare come un qualcosa di assolutamente familiare come, o quasi come, la vostra lingua madre.

La seconda cosa che dovete assolutamente sapere è che imparare l’italiano non è uno sprint.

Quindi non è una corsa di 100 o 200 metri. È piuttosto una maratona.

Quindi non richiede un grande sforzo in un breve periodo di tempo, richiede piuttosto uno sforzo regolare in un periodo di tempo mediamente lungo.

Quindi molti mesi a volte un anno o poco più o poco meno.

Il tempo necessario per imparare una lingua dipende da molti fattori ma secondo me l’elemento chiave che fa la differenza nel raggiungimento dell’obiettivo è la costanza.

Quindi non basta stare a contatto con la lingua, bisogna avere la costanza per farlo per un certo periodo di tempo. Chi non raggiunge l’obiettivo molte volte è semplicemente colui che non ha avuto questa costanza e che quindi ha abbandonato prima di raggiungere la meta, prima di vedere i risultati.

Per la mia esperienza ci sono due cose che ci fanno mantenere la costanza in qualsiasi progetto.

1. Una forte passione, un forte desiderio e quindi quando qualcosa ci piace veramente tanto,

2. O una forte necessità e quindi quando siamo obbligati o abbiamo il dovere di fare qualcosa.

Terzo punto. C’è un modo di dire in italiano che recita: tutte le strade portano a Roma.

Ora, immaginate che Roma rappresenti l’essere fluente nella lingua italiana.

Ora, io non credo che tutte le strade portino a Roma ma sicuramente non esiste una sola strada che ci porta ad essere fluenti in una lingua. Credo che ognuno di noi possa avere una propria personale ricetta. Di sicuro però ci sono delle cose che sono molto efficaci e funzionano per la gran parte delle persone e ci sono invece altre cose che sono fallimentari o comunque molto poco efficaci.

Il metodo migliore che io conosca per imparare una lingua è sicuramente il “Metodo naturale” e ve lo dico per esperienza diretta avendolo io utilizzato anche se inconsapevolmente qualche anno fa per imparare il portoghese. E a proposito di “Metodo naturale” vorrei invitarvi a partecipare all’evento gratuito “Conquista l’italiano” un evento online che comincerà il 4 novembre e che organizzo in collaborazione con Alberto di “Italiano automatico”.

Sarà una settimana di immersione nella lingua italiana e una settimana in cui io e Alberto condivideremo la nostra visione sull’apprendimento delle lingue e tutta la nostra esperienza nell’imparare le lingue da una parte e dall’altra nell’aiutare tante persone ad imparare l’italiano.

Pertanto se il vostro obiettivo è riuscire a parlare in italiano nei prossimi mesi, cliccate nel link qui in alto a sinistra e iscrivetevi gratuitamente a questo evento perché sono sicuro che sarà di grande aiuto nella vostra camminata alla conquista dell’italiano, appunto, e sarà un evento che potrà fare la differenza nel raggiungimento del vostro obiettivo.

Quarto punto fondamentale. Il cammino che porta al raggiungimento del tuo obiettivo è solo ed esclusivamente tuo. Io ho fatto il cammino di Santiago nel 2011 e trovo che ci sia una forte analogia tra il cammino e il processo di apprendimento di una lingua.

In entrambi i casi c’è un punto di partenza, c’è un processo di trasformazione nel mezzo e c’è un obiettivo o una meta da raggiungere. Siete voi i protagonisti di questa trasformazione.

Siete voi che vivete il processo. Siete voi che imparate giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese e non è possibile delegare ad altri questa responsabilità, questo ruolo. E quindi non basta comprare un corso, un libro o un’applicazione oppure pagare un professore privato per raggiungere il proprio obiettivo.

Così come non basta pagare l’abbonamento in palestra per dimagrire.

Chi di noi non è già caduto in questa illusione?

Quinto punto fondamentale. Quando state imparando una lingua non state facendo una parata militare, state piuttosto facendo un ballo di gruppo. Mi spiego meglio. Imparare una lingua non è tanto una questione di regole, di precisione, non è una cosa rigida in cui non si può sbagliare. Imparare una lingua è piuttosto un qualcosa di dinamico, è una questione di tentativi, di errori, si sbaglia e si apprende e si migliora giorno dopo giorno. Avete presente i balli di gruppo?

Quelli dove c’è l’istruttore lì davanti e gli allievi dietro che cercano di imitarne i movimenti?

Ecco, la prima volta che ci si mette a fare un ballo di gruppo probabilmente viene un po’ una schifezza, no, sono più i movimenti sbagliati che quelli giusti però, insomma, facendo pratica la mattina, il pomeriggio e la sera, giorno dopo giorno,
dopo una settimana quel ballo di gruppo si fa bene. Ecco, imparare una lingua con le dovute proporzioni è la stessa cosa, però qui i vostri istruttori sono i madrelingua con cui dovete cercare di stare a contatto, ascoltandoli il più possibile e cercando di “imitarne” i movimenti cioè la pronuncia, le parole, le espressioni.

E ancora liberatevi dall’idea di imparare l’italiano seguendo una sequenza grammaticale: questo mese il presente, il mese prossimo gli articoli e poi le preposizioni, e tra tre mesi il passato prossimo perché è difficile, e il futuro è molto difficile quindi tra sei mesi.

No, così non funziona. L’italiano lo imparate attraverso l’esperienza. L’esperienza di tutto ciò che vivete in italiano e quindi di tutto quello che ascoltate in italiano autentico, di tutto quello che leggete. Ed è attraverso la ripetizione di questa esperienza che assimilerete la lingua e sarete in grado di riprodurla parlando come parlano i madrelingua.

Sesto punto fondamentale. Imparare una lingua non è un concorso di bellezza, quindi smettila di compararti agli altri. Non sei in competizione con nessuno.

L’unica gara è con te stesso e l’unico tuo obiettivo deve essere ogni giorno sapere qualcosa in più rispetto al giorno precedente. Non è raro in una classe fisica o virtuale sentire frasi del tipo: gli altri ne sanno più di me, gli altri evolvono più rapidamente rispetto a me, io ho più difficoltà rispetto agli altri.

Il mio consiglio è: pensate a voi stessi, chi vi sta vicino non sarà mai nella stessa vostra identica situazione o ne saprà un po’ di più o ne saprà un po’ di meno.

Se ne sa di più potrete imparare qualcosa da lui, se ne sa di meno voi avrete l’occasione di condividere un po’ della vostra conoscenza e in questo modo avrete anche la possibilità di consolidare il vostro sapere proprio condividendo e spiegando qualcosa a chi ne sa di meno.

Punto fondamentale numero sette. Imparare una lingua è un po’ come comporre un puzzle.

All’inizio non si capisce niente, è una gran confusione. Poi piano piano, giorno dopo giorno cominciate ad aggiungere un po’ di conoscenza, cominciate a montare i vostri pezzi. Certo, all’inizio la situazione è molto poco chiara, sono più gli spazi vuoti
che quelli pieni, ci sono tantissimi dubbi, tantissime domande ma poi col passare del tempo settimana dopo settimana cominciate, no, a comporre le varie parti del puzzle e cominciate anche a collegarle, no, a collegare le cose che avete imparato nel tempo, nelle settimane e nei mesi.

E poi ovviamente alla fine del processo tutto il quadro sarà completo, no, tutto sarà più chiaro e non ci saranno segreti. Pertanto non fatevi prendere dall’ansia, dalla fretta di parlare. Cercate di mettere in pratica ogni giorno quello che già sapete ma senza preoccuparvi di quello che ancora non sapete. E infine godetevi il percorso di apprendimento.

Bene, spero che questi pochi punti fondamentali vi siano da guida nel vostro processo di apprendimento della lingua italiana. Io ancora una volta vi rinnovo l’invito a partecipare all’evento gratuito “Conquista l’italiano” che comincerà il 4 novembre.

Quindi cliccate nel link qui in alto a sinistra e registrate la vostra email e noi ci vediamo al prossimo video.

Ciao!

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