Como pronunciar 8 marcas famosas em italiano? – Aula de pronúncia italiana

Como pronunciar 8 marcas famosas em italiano? – Aula de pronúncia italiana

Ciao ragazzi, come va? Allora, oggi parliamo di un argomento estremamente importante che è la pronuncia e lo faremo in un modo un po’ differente prendendo a riferimento una serie di marche italiane, o che fanno chiaramente riferimento all’Italia, e confronteremo la pronuncia portoghese con quella che è la pronuncia italiana.

Partiamo da una marca che sicuramente tutti voi conoscerete. Mia moglie Adriana la chiama “scico” e credo che anche voi la chiamiate così, mentre in italia è conosciuta come CHICCO, ok? Abbiamo un CHI che si legge CHI, quindi CHICCO, CHICCO. Questo è il suono corretto.

Quindi l’H serve a dare il suono duro alla C. Andiamo avanti e parliamo proprio di Andiamo. Esiste una rete di ristoranti qui in Brasile che ha proprio questo nome ma quando Adriana mi ci ha portato la prima volta, mi ha detto “vamos comer no Andiamo”.

Attenzione in italiano questa parola si pronuncia ANDIAMO, quindi, cosa notiamo? Notiamo una A che ha sempre un suono aperto in italiano, quindi A, ANDIAMO, bisogna aprire proprio, la bocca, per pronunciare la A. Quindi AN e poi il suono della D che è sempre un suono duro, ANDIAMO, ANDIAMO, ANDIAMO.

E, a proposito di suono duro delle consonanti, ha un suono duro anche la lettera T. E allora, non possiamo non parlare della marca TIM, perché questo è il nome della marca in italiano voi la conoscerete sicuramente come “cin” ma attenzione la T, vi dicevo, ha sempre un suono duro quindi avremo TIM.

Un’altra differenza rispetto al portoghese è che la M finale si pronuncia, appunto, come M quindi TIM, bisogna sentire “Mmm” la M, proprio, sulle labbra, no? Quindi, non ha il suono di N, ma ha il suono di M. Quindi, quando andrete in Italia, fondamentale, dovete chiedere una scheda, una scheda sim, ad esempio, “um chip” no? Una scheda sim della TIM e non della “cin” perché altrimenti semplicemente non vi capiranno.

Passiamo adesso a TIC TAC una marca italiana che voi probabilmente conoscerete come “cichi tachi”, o qualcosa di simile, nuovamente la T ha il suono duro, quindi TIC TAC, e un’altra differenza rispetto al portoghese è che la consonante finale mantiene il suono della consonante quindi TIC TAC, le parole che finiscono in consonante finiscono col suono della consonante quindi TIC TAC, BLOG finisce col suono di G BLOG e non “bloghi”, INTERNET, INTERNET e non “interneci”, ok?

Passiamo adesso ad AREZZO AREZZO che è una marca conosciuta più in Brasile ma è anche una famosa città della Toscana, quindi non è “areso” ma è AREZZO parliamo un po’ di questa Z. Innanzitutto è una doppia Z, si pronuncia allo stesso modo in cui si pronuncia PIZZA, PIZZA, AREZZO. Questa è una Z cosiddetta “sorda”, ha il suono di TZ, quindi ha questo suono TZ TZ. Z “sorda” prodotta qui davanti con la lingua dietro i denti anteriori, TZ, TZ.

Se abbiamo capito come pronunciare la doppia Z, non avremo problemi a pronunciare RAGAZZO. Attenzione però a questa R iniziale in italiano non esiste “o R puxado” come si dice in portoghese, quindi, “ratto”, “roupa”, “rei”, “Roma”, non esiste questa R, dicevamo, esiste l’altro tipo di R, quella che generalmente si trova tra due vocali in portoghese come nella parola “carona”, RAGAZZO, non bisogna “puxar”, usando un termine portoghese, la R, ok?Altro dettaglio: la O finale deve essere pronunciata chiaramente come O.

Continuando nel settore della ristorazione, parliamo di SPOLETO, SPOLETO. Ovviamente, una marca brasiliana ma è anche una bellissima città dell’Umbria, come vedete, “S più consonante” ad inizio parola ha il suono di “Sss”, SPOLETO, SPOLETO mentre in portoghese si tende a pronunciare una E davanti a questa S, quindi sarebbe “espoleto”. Questo vale per qualsiasi parola che inizia per “S più consonante” quindi SP ma anche ST come STANCO, quindi “cansado”, STANCO, STANCO.

Andiamo adesso, ANDIAMO, al mondo della moda e parliamo di VERSACE. Molte volte ho sentito pronunciare questa marca qui in Brasile come “versase” o “versaci”. Attenzione VERSACE, CE e si pronuncia CE. Allo stesso modo, CI di CIAO si pronuncia CI. Per pronunciare correttamente la C seguita da E o la C seguita da I, dovete
pensare al TCH del portoghese, ok? Della parola “tchau”.

Bene siamo arrivati alla fine di questa carrellata. Il miglior esercizio che potete fare ovviamente è ascoltare, ascoltare tantissimo e ovviamente esercitarvi semplicemente ascoltando e leggendo allo stesso tempo quello che io vi dico, quindi potete seguire i sottotitoli del video.

Oppure entrate nel mio sito dove avrete il video e avrete l’intera trascrizione del video e quindi potete esercitarvi proprio associando il suono delle parole al modo in cui le parole sono scritte e provate anche a leggere a voce alta, anche contemporaneamente, mentre ascoltate il video, ok? Quindi provate a imitare esattamente il modo in cui io parlo,ok?

Bene, per oggi è tutto, vi ringrazio, aspetto come sempre i vostri “mi piace”, i vostri messaggi e ricordatevi, se ancora non l’avete fatto, di iscrivervi al canale YouTube. Ciao, ciao!

 

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